5 mosse per una vita più sostenibile

Alcuni suggerimenti, informazioni e link utili a chi lo desidera.
L’intento non è essere perfetti, ma fare piccoli passi nella direzione desiderata. Anche piccole scelte fanno la differenza.

1. Comprare meno e meglio abbracciando per quanto possibile la filosofia minimalista

Possedere meno spesso si traduce nel creare più spazio per noi, gli altri e quello che ci interessa.

“Il miglior modo per scoprire quello di cui abbiamo bisogno davvero è liberarsi di ciò di cui non abbiamo bisogno” -Marie Kondo

Cosa vuol dire essere minimalista?

“Minimalismo vuol dire chiedersi perché prima di acquistare” – Francine Vay

Per ognuno può essere diverso.

Di base chi scegli di avvicinarsi a questa filosofia, vuole liberarsi degli oggetti superflui che occupano la propria casa e focalizzarsi maggiormente sul possedere meno, comprare meno ma di qualità migliore e, allo stesso tempo, creare più spazio per quello che ama. Per esempio se a qualcuno piacciono i libri, abbracciare l’ottica minimalista, lo aiuterà a liberarsi di ciò di cui sente di non avere bisogno, e fare più spazio per i suoi libri e perché no, possederne anche di più.

Inoltre avere meno oggetti intorno, aiuta a fare chiarezza su quali siano le proprie priorità, e libera spazio, anche mentale, per concentrarsi di più sulle esperienze che si desiderano compiere e sulle persone che si ritengono importanti nella propria vita.

Se qualcuno desidera saperne di più gli suggeriamo di approfondire guardando il documentario, Minimalism, che si può trovare anche su Netflix.

2. Comprare sfuso

Sicuramente gli imballaggi sono nemici dell’ambiente, per questo preferire prodotti non imballati è sicuramente una scelta migliore.

Se si desidera compiere questo passo, non vuol dire che d’ora in avanti ogni cosa che si acquista debba essere sfusa. Infatti l’intento non è essere perfetti, ma fare piccoli passi nella direzione desiderata.

Modificare le proprie abitudini non è sicuramente un compito semplice. Occorre tempo, pazienza e un pizzico di elasticità.

Molte persone quando decidono di comprare alimenti sfusi, cominciano ad acquistare maggiormente negli alimentari sotto casa o nei mercati cittadini, e prendono l’abitudine di portandosi dietro sacchetti e contenitori e di chiedere al commerciante di utilizzare quei contenitori per confezionare gli alimenti.

Chiedendo in giro, si potrebbe scoprire di avere vicino casa un rivenditore di detersivi sfusi. O decidere che per noi è meglio imparare ad autoprodurli. Su youtube trovate numerosi tutorial. Noi vi suggeriamo di scaricare il pdf disponibile nel sito “Vivere senza rifiuti”, un guida pratica su come fare i detersivi in casa.

Le alternative e le possibilità sono diverse, sicuramente sempre in costante crescita, e le scelte possono essere diverse sulla base delle specifiche esigenze della persona.

Se volete saperne di più vi segnaliamo due siti.

Sfusitalia.it

Negozioleggero.it

3. Evitare di acquistare le bottiglie in plastica

Anche questa è dura!

Ma anche in questo caso esistono diverse alternative.

Potreste decidere di bere acqua dal rubinetto (informatevi prima sulla potabilità dell’acqua del vostro comune/città) o di riempire le vostre bottiglie se avete la fortuna di avere un distributore di acqua potabile vicino casa. Altri potrebbero preferire l’installazione di un depuratore nel rubinetto di casa o di comprare una brocca che filtri l’acqua. Le alternative ci sono, occorre capire per ognuno quale sia la scelta più facilmente percorribile.

4. Portarsi una bottiglia in acciaio o vetro sempre dietro, invece che acquistare l’acqua in bottiglia in caso di necessità

Sempre più persone ormai hanno preso questa abitudine e non è più così tanto raro vedere gente in giro con la propria borraccia di acqua, cosi ci si sente in compagnia!

5. Evitare il caffè in capsule ma preferire le cialde ricaricabili, la buona e vecchia moka o la kamira, e portarsi la propria tazzina di caffè in ufficio

Anche qui le alternative per consumare un buon caffè non utilizzando le cialde preconfezionate ci sono e ognuno, se lo desidera, può scegliere quella più comoda per sé.

Inoltre portarsi la propria tazzina da casa è un piccolo gesto che può fare una enorme differenza!

PS Ringraziamo Giulia per il suo contributo all’articolo! 🙂

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