E’ la Costa Rica il modello da imitare per uno sviluppo nazionale sostenibile
La Costa Rica, un piccolissimo stato nel mezzo delle Americhe, da decenni prova a rispondere con successo agli interrogativi che le società industrializzate cominciano a porsi solo adesso.
Può lo sviluppo di una nazione essere compatibile con la protezione dell’ambiente in tutte le sue multiple sfaccettature?
#WorldLab
La Costa Rica non sceglie tra sviluppo e sostenibilità. Fa entrambe le cose.
Il suo popolo si fa portavoce di un modello di sviluppo più centrato sul benessere dell’uomo piuttosto che sullo sviluppo ad ogni costo. E osservandolo da lontano ci induce a chiederci come, se potessimo scegliere liberamente, vorremmo che fosse progettato lo spazio in cui viviamo.
Possiamo accettare che la corsa allo sviluppo ci privi della possibilità di respirare aria pulita o di vivere in spazi verdi e naturalmente belli?
Che tipo di vita siamo disposti ad accettare? Vogliamo rassegnarci a vivere in ambienti inquinati al grido dello sviluppo ad ogni costo?
Le tappe
-Abolizione dell’esercito
-Investimenti per generare energia elettrica rinnovabile
-Riforestazione
-Paese libero dai combustibili fossili entro il 2050
Come spiega Monica Araya nel suo TED la Costa Rica non è frutto di casualità, ma di scelte consapevoli.
Esercito
Nel 1948 al termine di una guerra civile la nazione decise di abolire l’esercito e l’anno successivo la decisione fu inserita nella costituzione.
Questo atto liberò i fondi destinati a coprire le spese militari e alla difesa. Si decise di investirli per creare benessere e stabilità, per questo l’educazione e la sanità divennero gratuite e accessibili a tutti.
Energia pulita e Riforestazione
Negli anni ’50 la Costa Rica decise di investire nella costruzione di centrali idroelettriche, mentre negli anni ’70 decise di farsi carico della gestione e del mantenimento dei parchi nazionali. Già negli anni ’90 la nazione affrontò e risolse i problemi legati alla deforestazione, finanziando gli agricoltori per piantumare alberi. Molti furono i benefici.
Vantaggi della riforestazione
La presenza di alberi, infatti, attira la vita selvaggia e crea un habitat idoneo a numerose specie di uccelli. La presenza di queste specie abbassa la percentuale di insetti infestanti e questo si traduce in un minor uso di insetticidi. Gli alberi dunque migliorarono la qualità dell’acqua e dell’aria, bloccarono i processi di erosione delle terre e la desertificazione. Inoltre la riforestazione aprì le porte a un altro tipo di attività, l’ecoturismo, oggi un settore molto florido.
Attualmente poco più del 52% del suolo della nazione è ricoperto da foreste.
Situazione attuale e Abolizione dei combustibili fossili entro il 2050
Quasi il 100% dell’elettricità della Costa Rica proviene da fonte rinnovabile: energia idrica principalmente, ma anche geotermica, eolica e solare. Questo vuol dire che quando un costaricano prepara il caffè o si asciuga i capelli non produce CO2.
Sebbene questo sia un traguardo molto lontano per qualsiasi nazione al mondo, negli ultimi anni i costaricani hanno rivolto la loro attenzione al settore dei trasporti che dipende interamente dai combustibili fossili ed è responsabile di buona parte delle emissioni di gas serra del paese.
Per questo hanno pianificato le tappe che porteranno la nazione a liberarsi dai combustibili fossili entro il 2050. Vogliono investire sul trasporto pubblico alimentato da energia elettrica e ridurre fino ad azzerare il numero di auto tradizionali sostituendole con vetture elettriche.
Bibliografia
Photo by Berti Benbanaste on Unsplash
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Costa Rica, lo stato a cui guardare per uno sviluppo nazionale sostenibile - Ecologica.MenteChiara.it
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